I musei stanno diventando sede di elezione per stimolare il nostro benessere e sono sempre più spazi sociali ed emotivi in cui arte e sperimentazioni rappresentano un’occasione di incontro tra le persone e la cultura.
Un ruolo, quello del museo, inteso come risorsa individuale e collettiva, inclusivo, che sgombra ogni dubbio sulle sue molteplici funzioni, che fino a poco tempo fa, veniva unicamente individuato nella custodia di tesori da conservare e strappare all’abbandono.
Arte = Benessere
A dichiararlo in modo inequivocabile è proprio la scienza: una visita al museo cura spirito e corpo; recenti studi hanno avvalorato la tesi secondo cui avvicinarsi all’esperienza artistica aiuti a contrastare molti disturbi e disarmonie, inducendoci a guardare alla vita con occhio più positivo, contribuendo a migliorare l’aspetto relazionale e favorendo un approccio diverso al futuro.
Le ricerche scientifiche hanno analizzato gli effetti benefici sul nostro stato psicofisico e hanno riscontrato come si riducano i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), la sensibilità al dolore fisico cronico ed aumenti la possibilità di controllare i sintomi di malattie neurologiche quali la demenza.
Ora conosciamo a fondo il potere dell’arte; fermarsi ad ammirare un dipinto attenua anche i segni della depressione, aumenta la dopamina, apporta sensazioni di piacere in associazione ai processi di ricompensa e gratificazione.
L’immersione nelle opere è assimilabile a molte pratiche mentali, costituisce un’esperienza estatica capace di attivare i nostri sensi, di stimolare creatività e capacità di concentrazione; anche l’attività sociale ne trae benefici, favorendo l’inclusione e limitando i sentimenti di isolamento: connessioni ed empatia, quindi, sono termini che dovrebbero indurci a scegliere tale attività fra tante altre possibili.
Regalarsi una visita ad un museo o ad una galleria d’arte non può che farci sentire meglio e si rivela un’ottima opportunità per incontrare amici con cui condividere l’esperienza!
Grazie per la tua visita sul blog – Maggio ’23