… Quando osare troppo può diventare sinonimo di caos e “disordine interiore” …
Una vita in bianco e nero o una vita a colori? Tutti conosciamo le sensazioni fisiche e mentali che i diversi colori sono in grado di produrre in noi; dalle proprietà stimolanti, energizzanti, euforizzanti dei “toni caldi”, a quelle riposanti, equilibranti, armonizzanti dei “toni freddi”.
Il nostro stato d’animo viene influenzato dalla predominanza di un certo colore e viceversa; si può dedurre come stiamo o come ci sentiamo dai colori che scegliamo, nell’abbigliamento, negli ambienti domestici, nella produzione di opere d’arte, nei disegni, ed anche nella scrittura.
Mi soffermo oggi sull’analogia tra l’utilizzo esasperato di una miscellanea di colori e l’ambiente grafico, quello che presenti per intenderci, impulsi incontrollati del ritmo, alterazioni dell’armonia di fondo, una confusione tra le zone grafiche, la collocazione anarchica di segni sul foglio: tutti indici riconducibili a quello che tutti noi chiamiamo abitualmente “pasticcio”.
Quando prevale il caos nell’ambiente grafico, per il grafologo appare “rossa” la spia che segnala una possibile e probabile carente evoluzione delle funzioni discriminative della mente, vengono allentate la capacità selettiva, la coerenza interiore, l’armonia tra istinti di natura materiale e di ordine spirituale.
Scarsa organizzazione e confusione sul foglio presentano però, per contro, in una chiave di lettura più positiva, una “mobilità mentale” capace di sconfinare nella genialità, nell’intuizione estemporanea, nel lampo fulmineo e spontaneo dell’energia, indisciplinata ma incontenibilmente vitale.
L’Io diventa incapace di conformarsi alle regole della ragione, ma riconosce molto bene i capricci delle esaltazioni del sentimento; immagina, crea e poi, sovente … inevitabilmente distrugge …
Voi oggi di colore siete?
p.s. gli argomenti dell’articolo, essendo molto complessi, sono trattati a carattere di intrattenimento e richiedono, per gli eventuali interessati, tutti gli approfondimenti del caso.
Grazie per la tua visita sul blog … – Aprile ’20