Già in precedenti articoli si è affrontato l’affascinante e piuttosto intricato tema dell’arte segnica e pittorica del Paleolitico ma, recentissimamente, arrivano nuove intuizioni illuminanti sull’argomento, divulgate dalla rivista scientifica Cambridge Archeological Journal a cura del ricercatore Ben Bacon e allora perché non riaprire l’argomento …
Gli ultimi studi sembrerebbero avvalorare l’ipotesi secondo cui i segni provenienti dai molti siti dell’epoca, rappresenterebbero un primo vero e proprio tentativo di scrittura ad opera dall’Homo Sapiens.
La presenza di sequenze di linee, punti, cerchi e triangoli in prossimità di pitture figurative, confermerebbero un nesso con il ritmo biologico degli animali raffigurati ed in numero pari ai mesi lunari (13 segni).
Anche il simbolo Y sarebbe un chiaro significato: un’annotazione posta accanto all’animale a segnalare una nuova nascita; la ricerca ha condotto al raggruppamento di oltre 800 sequenze rintracciate tra Francia e Spagna applicato a bisonti, mammut, antilopi, pesci ed uccelli.
Ci troviamo di fronte ad una nuova rivoluzionaria visione sulla storia nella nascita della scrittura, primi passi di avvicinamento, primi segnali di forme di proto-scrittura, ma soprattutto, conferme sorprendenti sul livello delle abilità cognitive dei nostri lontani antenati!
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